Il bilancio sociale è uno strumento di informazione e trasparenza al quale sono tenute le imprese sociali ed altri enti di Terzo settore (Ets) per mettere a disposizione degli stakeholder (lavoratori, associati, cittadini, pubbliche amministrazioni, ecc.), secondo modalità definite dalle linee guida, informazioni circa le attività svolte e i risultati sociali conseguiti dall’ente nell’esercizio.
Il bilancio sociale è al tempo stesso uno strumento utile all’impresa sociale per la valutazione e il controllo dei risultati conseguiti, potendo così contribuire a una gestione più efficace e coerente con i valori e la missione dell’ente.
Obbligo del Bilancio Sociale per le cooperative sociali a partire dal bilancio 2020
Il Dlgs 117/2017 (Codice del Terzo settore o Cts) introduce l’obbligo di predisporre il bilancio sociale per tutti gli enti del Terzo settore (Ets) di maggiori dimensioni (entrate, proventi, ricavi superiore 1 Milione di euro.
il bilancio sociale dovrà recare informazioni dettagliate sull’ente e sulle attività di interesse generale svolte, secondo le modalità previste nelle linee guida e in base a specifiche sezioni che variano a seconda della dimensione dell’Ets oggetto di analisi.
In attesa della piena operatività della riforma, in questa fase transitoria, sono tenute alla redazione del bilancio sociale le organizzazioni di volontariato (Odv) e le associazioni di promozione sociale (Aps) iscritte negli attuali registri di settore, che abbiano entrate superiori a un milione di euro. Queste categorie di enti infatti sono dotate, nella fase transitoria, della qualifica di Ets. Sono altresì tenuti alla redazione, a prescindere dal volume di ricavi, le imprese sociali (le cooperative sociali sono imprese sociali di diritto) e i centri di servizio per il volontariato.
Dal punto di vista operativo, il bilancio sociale dovrà osservare uno schema puntuale e sarà suddiviso in sezioni e sottosezioni, la cui eventuale omissione dovrà essere motivata da parte dell’ente.
Gli aspetti rilevanti riguardano: la metodologia redazionale e gli standard di rendicontazione utilizzati, informazioni generali sull’ente e struttura di governance con la mappatura dei principali stakeholder (soci, finanziatori, Pubblica amministrazione) e il loro coinvolgimento nelle attività dell’ente.
Principi di redazione
Ma vediamo più nel dettaglio quali sono i principi di redazione di cui gli enti dovranno tenere conto, affinché il bilancio sociale possa raggiungere lo scopo primario previsto dalla riforma del Terzo settore.
Sul punto, sono intervenute le linee guida siglate dal Ministero del Lavoro che, come ogni altro standard, hanno cercato di fornire una definizione dei principi a cui gli Ets dovranno attenersi per la redazione del documento finale:
- rilevanza: devono essere riportate le informazioni rilevanti per la comprensione della situazione e dell’andamento dell’ente e degli impatti economici, sociali e ambientali della sua attività;
- completezza: devono essere fornite informazioni complete e utili agli stakeholders per valutare i risultati sociali, economici e ambientali dell’ente;
- trasparenza: occorre rendere chiaro il procedimento logico seguito per rilevare e classificare le informazioni;
- neutralità: le informazioni devono essere riportate in maniera imparziale, indipendente e completa e riguardare tutti gli aspetti della gestione;
- competenza di periodo: le attività e i risultati riportati devono essere quelli dell’anno di riferimento;
- comparabilità: l’esposizione deve rendere possibile il confronto temporale relativo ai cambiamenti dell’ente stesso e anche spaziale rispetto ad altre organizzazioni con caratteristiche simili od operanti nel medesimo settore;
- chiarezza: le informazioni devono essere esposte in modo chiaro e comprensibile, come previsto per il bilancio di esercizio;
- veridicità: i dati riportati devono essere veritieri e verificabili;
- attendibilità: i dati devono essere forniti in maniera oggettiva, senza sovrastimare i risultati o sottostimare i rischi;
- autonomia delle terze parti: ove terze parti siano incaricate di trattare specifici aspetti del bilancio sociale, deve essere garantita la loro autonomia e indipendenza in giudizio.
Siamo convinti che tale adempimento rappresenti, per i soggetti obbligati, più che un ulteriore adempimento amministrativo una importante opportunità comunicativa verso l’esterno!
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Un approfondimento a cura del dott. Stefano Forte.