“Un Paese ci vuole” è il nuovo bando rivolto ai piccoli comuni della Regione Lazio con una popolazione inferiore ai 5000 abitanti.
Area geografica: Lazio
Scadenza: 15 luglio 2020
Ente Erogatore: Regione Lazio
Beneficiari: Piccoli comuni (fino a 5.000 abitanti)
Settore: Valorizzazione del patrimonio
Spese finanziate: Spese in conto capitale
Agevolazione: Finanziamento a fondo perduto
Dotazione Finanziaria: € 2.500.000,00
Attraverso l’avviso i comuni potranno presentare progetti per valorizzare il proprio patrimonio culturale e ambientale locale, materiale e immateriale.
Il contributo regionale in c/capitale sarà pari al 100% del costo totale ammissibile fino ad un importo pari a 40 mila euro per ciascuna proposta
BENEFICIARI
La domanda di contributo può essere presentata da piccoli comuni, ossia comuni con popolazione residente fino a 5.000 abitanti. Ogni piccolo comune può presentare un’unica domanda di contributo.
TIPOLOGIA DI INTERVENTI
Le proposte progettuali potranno prevedere le seguenti tipologie di intervento:
- Interventi di rigenerazione e riqualificazione urbana (come ad esempio la sistemazione di spazi pubblici significativi per la comunità locale, il recupero di edifici, di aree verdi di pregio ambientale e paesaggistico, di beni culturali);
- Realizzazione e/o riqualificazione di percorsi pedonali nel tessuto urbano e/o di collegamento tra i beni e i siti culturali e ambientali di maggior pregio;
- Interventi di valorizzazione degli spazi urbani ed extra-urbani attraverso la realizzazione di opere e installazioni d’arte.
In tutti i casi verranno privilegiate le proposte progettuali finalizzate allo sviluppo dell’aggregazione e partecipazione sociale (attività culturali, laboratoriali, ricreative, artistiche, didattiche) e allo valorizzazione del tessuto economico-produttivo (attività alla valorizzazione del territorio, dei suoi prodotti, saperi, tradizioni e patrimonio).
SPESE AMMISSIBILI
Ai fini dell’erogazione dei contributi regionali, saranno considerate ammissibili le seguenti spese:
- Spese per l’esecuzione di lavori, a corpo o misura, anche in economia;
- Spese per pubblicazione bandi di gara;
- Spese per allacciamenti a pubblici servizi;
- Spese per la sostituzione o l’adeguamento e messa a norma degli impianti esistenti;
- Spese per lavori accessori connessi alla fruizione e accessibilità dei luoghi, incluse opere di sistemazione paesaggistica;
- Spese per l’acquisizione di autorizzazioni, pareri, nulla osta e altri atti di assenso da parte delle amministrazioni competenti;
- Spese tecniche di progettazione (compresi rilievi, accertamenti, indagini geognostiche e geotecniche o studi di impatto ambientale), direzione lavori, coordinamento della sicurezza e collaudi, incentivi. Tali spese non possono superare il 20% delle spese complessive previste nel progetto;
- Acquisto di attrezzature, allestimenti e arredi ed altre forniture di beni durevoli connessi e funzionali ai lavori da realizzare e alla fruizione pubblica del luogo
- IVA su lavori, imprevisti e spese generali, solo se non recuperabile, nel rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente;
ENTITA’ E FORMA DELLE AGEVOLAZIONI
Il contributo regionale in c/capitale sarà pari al 100% del costo totale ammissibile. Per ciascuna proposta ammissibile il contributo regionale non potrà superare comunque l’importo di € 40.000,00.